17 novembre 2022 ore 15
Venezia, Università Ca’ Foscari

“La cultura come resistenza e impegno civile: David M. Turoldo, Ernesto Balducci, Pier Paolo Pasolini”

Convegno organizzato dai Centri studi dedicati a Pasolini e Turoldo con sede in Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Ernesto Balducci sono uniti per organizzare con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari Venezia a 30 anni dalla morte di Balducci e Turoldo e a 100 anni dalla nascita di Balducci e Pasolini.

Il convegno è organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, con la collaborazione di ACLI Provincia di Venezia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Ente Regionale Teatrale Friuli Venezia Giulia, Ente Friuli nel Mondo, Fondazione Ugo e Olga Levi.

Il programma:

Apertura del Convegno:

Prof. Fabrizio Turoldo, Ordinario di Bioetica all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, curatore scientifico del progetto

Benvenuto della Rettrice Prof.ssa Tiziana Lippiello

Saluti:

Flavia Leonarduzzi, Presidente del Centro Studi Pasolini
Paolo Grigolato, Presidente delle ACLI Provinciale di Venezia;

Prolusione:
S.E. Card. Gianfranco Ravasi , già Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura su
“P. David M. Turoldo, servo e ministro della Parola”

Proiezione del docufilm Stare al Mondo: Turoldo e Pasolini, Regia di Omar Pesenti

Interventi:

Ermes Ronchi, frate dell’Ordine dei Servi di Maria e scrittore, Presidente del Centro Studi Turoldo su “Terra siamo unitamente alle eterne radici”

Gianni Nistri, presidente del Teatro Giovanni da Udine di Udine, introuce all’ascolto dell’audio P. David Maria Turoldo legge parte della preghiera iniziale da “I Turcs tal Friul”

Prof. Marco Antonio Bazzocchi, Ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Bologna
su “Dare scandalo di sé: Pasolini poeta-testimone al confine tra i mondi”

Proiezione del docufilm “Ernesto Balducci. Una voce profetica” di Giorgio Tabanelli

Prof. Andrea Cecconi, Presidente della Fondazione Ernesto Balducci
su “Balducci testimone di pace” 

Conclusione dei lavori: prof. Fabrizio Turoldo

…

Attraverso docufilm e materiali audio riscoperti, il convegno sarà l’occasione per conoscere i risultati di studi e ricerche d’archivio su Balducci, Pasolini e Turoldo e mettere in risalto i punti di vicinanza tra le loro figure.

Le parole di Turoldo

Sarà proposto l’ascolto dell’audio originale di Turoldo della preghiera iniziale dell’opera teatrale I Turcs Tal Friûl”: andata in scena postuma in prima assoluta a Venezia il 13 novembre 1976 nella Chiesa di San Lorenzo per la raccolta fondi per i terremotati del Friuli, la voce di Turoldo è stata registrata dal regista Rodolfo Castiglione

“Stare al mondo: Turoldo e Pasolini”

Per la prima volta in assoluto poi, durante il convegno sarà proiettato il docufilm “Stare al Mondo: Turoldo e Pasolini” di Omar Pesenti, sceneggiatura di Marco ed Elisa Roncalli, prodotto con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Servizio Corregionali all’Estero, da Ente Friuli nel Mondo, con Officina della Comunicazione. Il documentario evidenzia il legame fra  Pasolini e Turoldo, esplorando la loro azione e le loro “anime friulane” costituite da musica e di canto. “Partiti dal Friuli e mai dimentichi di essa – sottolinea l’Ente Friuli nel Mondo -, i due poeti hanno percorso le strade del mondo nel ‘900 dalla parte degli ultimi, riuscendo a dare voce alle parole e alla Parola, al silenzio e al suono, sapendo interpretare prima di altri le trasformazioni che la modernità ha imposto alla Chiesa e alla società nella fedeltà alle loro radici. Abbiamo sostenuto la realizzazione di questo documentario, che dedichiamo a tutti i friulani emigranti in Italia e all’estero per ricordare queste due anime della nostra terra”.

Il docu-film nasce proprio dalla collaborazione tra il Centro Studi p. Turoldo (con sede nella casa natale del frate e poeta a Coderno di Sedegliano, Udine) e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pn).

Le ricerche d’archivio hanno permesso di scoprire documenti e immagini, inediti, che sono testimonianze del percorso di convergenze tra i due autori che, come spiega il regista Omar Pesenti, “si può osservare nei legami tra queste due vite diversissime, ma accomunate dalle origini. L’incrociarsi delle loro storie è palese, ma allo stesso tempo va raccontato con precisione, con minuziosità di dettagli. Mi è piaciuto molto scoprire come, pur appartenendo a mondi diversi, Turoldo e Pasolini sapessero parlare la stessa lingua e avere una sorta di fratellanza. Credo che la loro friulanità sia stata fondamentale in questo e penso che la stessa cosa accomuni gli abitanti di questa bellissima regione italiana. Per questo il loro esempio, la loro vicinanza pur nella diversità, può raccontare molto ancora oggi”.

Una voce profetica: padre Balducci

Sempre nel corso del convegno a Ca’ Foscari, sarà proiettata una versione ridotta del docufilm “Una voce profetica” a cura di Giorgio Tabanelli, docente di regia all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dedicato alla vita e all’opera di Balducci. Rappresenta una biografia completa di padre Ernesto, dalla nascita alla scomparsa, attraverso testi e fotografie tratti dall’archivio della Fondazione Ernesto Balducci, filmati inediti delle Teche Rai e interviste a personalità che hanno conosciuto direttamente il Padre scolopio in varie tappe della sua vita.

La Fondazione Ernesto Balducci, nata nel 1995 dopo la morte del Padre scolopio, con l’intento di valorizzare e gestire l’archivio e la biblioteca, di continuare e sviluppare la riflessione su quei temi cruciali per la società, la Chiesa, la vita culturale e civile del nostro paese, che in lui trovano ancora motivo di orientamento. Nel 2022, anno in cui ricorre 30 anni dalla scomparsa e 100 dalla nascita, la Fondazione ha promosso una serie di iniziative culturali a livello nazionale.

La mostra “I Turcs tal Friûl”

Vi sarà, al termine del convegno, un’apertura straordinaria della mostra fotografica “I Turcs tal Friûl”  curata da Roberto Calabretto dell’Università di Udine e allestita in omaggio allo spettacolo veneziano, presso la Fondazione Ugo e Olga Levi a Palazzo Giustinian Lolin.