La pace è possibile? A partire dal pensiero di E. Balducci e Don Gallo

La pace è possibile? A partire dal pensiero di E. Balducci e Don Gallo

Il 27 novembre alle ore 21 nella Sala Cappa del Centro Diocesano Pastorale “Città dei Papi”,
in via dei Mille a Savona, in collaborazione con la Diocesi di Savona
tavola Rotonda dal titolo “La pace è possibile? A partire dal pensiero di E. Balducci e Don Gallo“.
Il professor Anselmo Palini, di Pax Christi, relazionerà sul tema “Profeti di speranza”. Sarà proiettato un video su Ernesto Balducci. La serata sarà introdotta da padre Sergio Sereni, vicepresidente della Fondazione e provinciale dell’ordine dei padri Scolopi.

L’incontro fa parte di tre giorni di iniziative, dal 25 al 27 novembre,
“Fare memoria del bene”
p. Ernesto Balducci, don Lorenzo Milani,
don Andrea Gallo, mons. Luigi Bettazzi
Qui la locandina:
25 26 27 nov Profeti di speranza

 

“In un tempo in cui la guerra è arrivata nel cuore dell’Europa e ha sconvolto anche i fragili
equilibri in Medio Oriente, facendoci piombare nella precarietà e facendoci scoprire la nostra
fragilità, abbiamo la necessità di coltivare speranza e fiducia – commenta Anselmo Palini –
Parlare dei profeti di speranza è, per usare le parole di papa Francesco, raccontare storie che
profumano di Vangelo, percorrere strade che vogliono offrire una prospettiva di vita a questo
nostro mondo disorientato e confuso, offrire uno sprazzo di luce in questo momento di buio e di
guerra”.
“In un tempo in cui il motto latino si vis pacem para bellum è tornato in auge e si ritiene da più
parti che con le armi e con la guerra sia possibile risolvere le controversie e i problemi
internazionali – prosegue Palini – è essenziale riproporre la voce e la testimonianza di chi ha
testardamente indicato le strade della nonviolenza, del dialogo, della collaborazione, della
convivialità delle differenze. In questo senso vanno gli insegnamenti che ci hanno lasciato
padre Ernesto Balducci, don Lorenzo Milani, monsignor Luigi Bettazzi, don Andrea Gallo e tanti
altri ancora. Di fronte ai massacri e alle devastazioni che la guerra ci pone quotidianamente
davanti, i profeti di speranza ci invitano a fare nostro il motto si vis pacem para pacem, se vuoi
la pace, preparala, costruiscila, al fine di dare una prospettiva e un futuro alle nostre comunità e
al mondo intero. I profeti di speranza credono testardamente nel sogno di Isaia di un mondo in
cui il diritto e la giustizia abbiano stabile dimora”.

/ Eventi Passati